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Storia

UNA PICCOLA STORIA DEGNA DI ESSERE SCRITTA

Da testimonianze raccolte da soci e personaggi del tempo, alla fine degli anni Settanta, la buca della fornace aveva esaurito il compito di cava per l’estrazione dell’argilla che, in ottemperanza alle vigenti leggi di quel periodo, non poteva superare la profondità di metri dieci per non interferire sulla falda da cui attingevano acqua i vari pozzi privati e non di superficie.

Venendo quindi a mancare la continua manutenzione per mantenere asciutta la buca dalla risorgenza dell’acqua ed iniziando quest’ultima piano piano a riempirla, ebbe inizio l’idea ed “il sogno” di poter avere un laghetto a disposizione dei pescatori del comune di Cotignola.

E così tra questi ultimi, discussioni e fantasie iniziarono a farsi strada e si incrociavano presso il negozio da pesca del sig. Geminiani Vincenzo (detto Cinzoti) e nel Bar Sport del sig. Grilli Nino, ambedue pescatori incalliti.

Le due attività erano poste in piazza a Cotignola, quindi luogo quotidianamente frequentato dai numerosi personaggi interessati alla nuova creatura. La società prese forma e finalmente nacque intitolandola proprio al sig. Nino Grilli che nel frattempo era venuto a mancare seppur in giovane età. Ora, che era nata la Società di Pesca Sportiva Nino Grilli -Cotignola-, occorreva dare forma al motivo per cui era stata pensata: l’idea fu proposta al comune e da questo quasi subito favorevolmente accolta.

Iniziarono così i lavori al fine di rendere la buca accessibile ai pescatori: opere di pulizia da alberi, rami e sterpaglie, spianamento della terra circostante l’invaso, sistemazioni di barriere protettive, rinforzo delle sponde con costruzione di scalette per arrivare a bordo lago ecc. Certo il lago nel parco pubblico “Sandro Pertini” così come ci si presenta oggi era una cosa inimmaginabile all’epoca.

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Doverosamente ricordiamo i pionieri di questa avventura a cui tutti noi, attuali soci dell’asd Nino Grilli, dobbiamo qualcosa:

  • Sig. Bini Antonio, che fu anche il primo presidente della società;
  • Sig. Cassani, detto “Barzizza”;
  • Sig. Cortini Terzo;
  • Sig. Facciani Fausto;
  • Sig. Panazza Giacomo, guardiano del fiume Senio;
  • Sig. Pasi Fausto, gestore Bar Senio;
  • Sig. Liverani Enrico;
  • Sig. Minguzzi Alessio;
  • Mao (non si ricorda il nome), gestore negozio di generi alimentari;
  • Sig. Pezzi Romeo;
  • Sig. Passalacqua Bruno;
  • Sig. Santarelli Orfeo;
  • Sig. Settembrini Ettore;
  • E altri di cui non si ricorda il nome e che non sono più tra noi.

Così vogliamo ricordare in ordine cronologico anche tutti i Presidenti che si sono susseguiti fino ad oggi, il cui impegno, svolto sempre volontariamente e gratuitamente, ha reso possibile che questa creatura curata ed amata solo per una passione condivisa, arrivasse fino a noi:

  • Sig. Bini Antonio;
  • Sig. Pasi Fausto;
  • Sig. Minguzzi Alessio;
  • Sig. Talli Marcello;
  • Sig. Verlicchi Dino;
  • Sig. Matteucci Luciano.

… e il primo elenco dei Soci Onorari il cui aiuto fu indispensabile:

  • Sig. Bini Antonio
  • Sig. Casadio Luigi (allora Sindaco del Comune di Cotignola);
  • Sig. Grilli Silvio (figlio del sig. Nino Grilli);
  • Sig. Sangiorgi Giuseppe (Ingegnere ai Lavori Pubblici);
  • Sig. Liverani Vittorio (colui che ripulì il lago da alberi e ramaglie varie);
  • Sig. Cagnazzi Silvio (allora presidente F.I.P.S. oggi F.I.P.S.A.S.);
  • Sig. Sacchetti Valter (allora assessore allo sport del Comune di Cotignola);
  • Sig. Verlicchi Dino (allora assessore ai lavori pubblici del Comune di Cotignola);
  • Sig. Casamenti Sauro;
  • Sig.ra Zaccarini Tiziana (contabile e segretaria della società).

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Nei primi anni ’70 era in costruzione il Canale Emiliano Romagnolo nel tratto compreso tra i fiumi Senio, Santerno e Lamone i cui lavori furono appaltati alla società Grandi Lavori. Il materiale inerte proveniente dagli scavi venne deposto nella Buca della Fornace riducendone così le dimensioni di circa 100 metri nel lato Ponte Pietra ed altrettanti metri nel lato Madonna di Genova.

Nel 1976 a seguito di un forte temporale, varie zone del Comune di Cotignola furono invase dall’acqua e fra queste il Villaggio Kennedy posto a poca distanza dalla buca: fu così che il primo intervento che si pose in atto fu quello di far defluire le acque nella buca con il risultato di avere l’invaso completamente riempito. E gli alberi e le ramaglie che ancora insistevano attorno alla buca, furono definitivamente sommersi e tolti alla vista per sempre.

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Nel 1978 il sig. Talli Marcello venne contattato dal sig. Verlicchi Dino al fine di incontrare il presidente del C.O.N.I. di Ravenna per valutare la possibilità di ottenere un finanziamento agevolato per ultimare i lavori e per poter ripopolare il lago. La linea di credito venne concessa a fronte della realizzazione di un impianto sportivo che divenisse un luogo di ritrovo, di svago e dove si praticasse una pratica sportiva riconosciuta, ovvero, la pesca sportiva di superficie. Il tutto subordinato all’impegno, allora come oggi, che la S.P.S. Nino Grilli si affiliasse alla F.I.P.S. (oggi F.I.P.S.A.S.) e di partecipare alle gare provinciali e nazionali indette e di proseguire in base alle qualificazioni eventualmente raggiunte. 

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La fase più impegnativa fu la pulizia parziale della buca, ovvero, la rimozione di alberi ad alto fusto nati all’interno dell’invaso che vide un prolungato impegno volontario di tanti soci e di tutti i componenti del Consiglio Direttivo con un risultato più che lusinghiero: diversamente non si sarebbe riuscito mai a calare una lenza in acqua!

Il sig. Cortini Terzo ideò e realizzò per l’occasione una pinza meccanica dalle dimensioni e pesi notevoli che veniva calata da un’imbarcazione sopra i rami emergenti dalla superficie tale da “pinzarli”. Con l’ausilio poi di un potente trattore messo a disposizione dal sig. Liverani Enrico e tramite l’ausilio di un grosso cavo d’acciaio, la pianta veniva strappata e trainata sulla terra ferma: si formò una catasta di legname di diverse decine di quintali. Quello però che è importante sottolineare è che tutta l’opera fu eseguita a costo “0”, ma con tanta fatica e sudore dei soci tutti: ad ognuno fu affidato un compito in base alle proprie capacità e nessuna lamentela si venne mai a creare. L’obiettivo da raggiungere era uno per tutti: creare un laghetto per la pesca sportiva.

E così poterono iniziare le prime immissioni di pesce fatte a “manaza” con stivali e mastelli ed ogni mastellata di pesce immesso era un vero e proprio evento: il sogno di qualche anno prima stava diventando realtà. Ci piace ricordare che la prima immissione in assoluto fu eseguita dai sigg. Giuni, Verlicchi Ennio e Santarelli Orfeo.

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Siamo negli anni ’80. All’interno del laghetto veniva organizzato il primo Campionato Sociale ed una gara a squadre denominato “Trofeo dei Bar”: il trofeo sarebbe stato aggiudicato alla squadra che avesse vinto almeno due volte tale manifestazione. 

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Le gare provinciali videro la S.P.S. Nino Grilli Cotignola protagonista e i risultati furono ammirevoli, in special modo la Squadra Giovani che si guadagnò la qualificazione al Campionato Italiano, mentre il diciasettenne Ludovico Massimiliano si qualificò per il Campionato Mondiale Giovanile che quell’anno si svolse in Inghilterra. Da documentazione ancora esistente al 31.12.1986 i soci della S.P.S. Nino Grilli Cotignola erano…637!!!!

Nel dicembre del 1989 ci furono i primi problemi legati alla mancanza di sicurezza dell’impianto sportivo, motivo che portò poi alle dimissioni dell’allora Presidente sig. Talli Marcello. 

Nel 1990 il Comune di Cotignola accoglie la richiesta della sig.ra Neri Dina e del sig. Baracani Mirco per la concessione di un’area del parco per la realizzazione di un chiosco al servizio degli impianti sportivi: nasce il Dina’s Bar che poi cesserà la sua attività lasciando il posto all’attuale struttura ricettiva e ricreativa polivalente. E così il vecchio Dina’s Bar diventerà la sede in loco della S.P.S. Nino Grilli Cotignola, quella struttura in legno da cui tutti noi passiamo almeno una volta all’anno per il rinnovo della tessera associativa.

Il 14.11.1998 nasce ufficialmente il parco tuttora esistente che viene intitolato a Sandro Pertini e così anche la “Buca della Fornace” cambia nome e diventa per tutti il “Lago Pertini”.

Il 18.3.2014 l’allora Presidente Matteucci Luciano per motivi amministrativi cambia il nome alla società e così la Società di Pesca Sportiva Nino Grilli Cotignola diviene l’attuale Associazione Sportiva Dilettantistica Nino Grilli.

Quello che siamo oggi, Voi tutti lo conoscete e lo vivete.


Ho pensato di realizzare questo breve e modesto documento per portare a conoscenza di tutti i soci, in particolare ai nuovi, la storia della nostra Associazione e del nostro Lago visto che in tanti mi chiedono “Com’è nato il lago?”, “Ma è sempre stato così?” , “All’inizio cosa c’era qui?” . 

Nello stesso tempo vuole essere un piccolo, ma profondo gesto di riconoscenza a chi ci ha preceduto e tanto ha fatto per renderlo disponibile a noi ora: l’unica cosa che io posso aggiungere è “Trattiamolo bene!”. 

Un grandissimo grazie va all’ex Presidente, socio ed amico Talli Marcello, memoria storica della nostra piccola-grande storia: grazie ai suoi manoscritti ed alle sue foto ho potuto realizzare ciò che da un po’ tempo mi frullava per la testa.

Maurizio


Per approfondire la storia del parco visita il sito di Primola.